Diabete e Rene

Scritto il 12/11/2024
da Diabtoday


La NEFROPATIA DIABETICA è una complicanza cronica del diabete molto frequente e si sviluppa col tempo nel 30-40% circa dei pazienti con diabete

Valori di glucosio nel sangue costantemente elevati provocano un danno ai reni perché colpiscono i vasi sanguigni dei reni (soprattutto quelli più piccoli), le arteriole ed i capillari, con la conseguenza che i reni perdono progressivamente la capacità di riassorbire dalle urine ciò che non deve essere perso perché prezioso per la sopravvivenza e allontanare i “prodotti di scarto”.

Quando i reni funzionano male, si perdono molte proteine attraverso l’urina, ecco perché il diabetologo richiede, almeno a cadenza annuale, la determinazione di creatinina e di albuminuria, al fine di verificare, cioè, la presenza o meno di Malattia Renale Cronica.

Le forme gravi di insufficienza renale causano ritenzione idrica con conseguente incremento del peso, gonfiore  generalizzato, valori di pressione arteriosa fuori controllo. Nei casi più gravi il rene perde la capacità di filtrare compare l’anuria, ossia l’incapacità di formare urine e di allontanere gli scarti del metabolismo che restano nel sangue divenendo tossici. Si tratta delle forme più gravi di insufficienza renale che richiedono la dialisi, ossia l’allontanamento “meccanico” dei prodotti di scarto.

Da anni, da quando cioè i diabetologi, i cardiologi e i nefrologi hanno la possibilità di prescrivere farmaci nefroprotettivi alle persone con diabete, l’attenzione sul rene è decisamente aumantata. Va ricordato, tuttavia, che la malattia renale cronica decorre asintomatica per molti anni ed è pertanto fondamentale effettuare gli screening consigliati dagli specialisti.

Esiste un’altra possibile associazione “diabete/vie urinarie” e cioè la maggior probabilità di sviluppare infezioni urinarie (spesso genito-urinarie) in caso di persistenza di iperglicemia. I reni tendono ad allontanare a scopo compensatorio il glucosio in eccesso nel sangue, ma queste urine melliflue e zuccherine (da qui la definizione “mellito” per il diabete) rappresentano un ottimo terreno di coltura per germi e microorganismi che diventano opportunisti e causano infezioni.

E’ piuttosto ricorrente arrivare alla diagnosi di diabete o accorgersi di un peggioramento di un diabete già diagnosticato per la ricorrenza o persistenza di infezioni al tratto genito-urinario e  per la necessità di urinare frequentemente.

Si possono  prevenire le complicazioni renali del diabete? 

Indubbiamente bisogna controllare con ogni mezzo (stile di vita e farmaci) i valori di glucosio nel sangue, ma anche del colesterolo LDL (“cattivo”) nel sangue e mantenere bassa la pressione arteriosa.

Il controllo del peso, evitando l’obesità e la pratica regolare di attività fisica, oltra all’astensione dal fumo, sono fattori che riducono il rischio di sviluppare o far progredire la nefropatia diabetica.

Come già accennato, posto che lo stile di vita corretto debba essere seguito vita natura durante, lo specialista attento potrà prescrivere farmaci (gliflozine e a breve finerenone) che rappresentano un’arma in più contro la malattia renale cronica secondaria a diabete

Dott.ssa Chiara Di Loreto