Diabete e Microbiota: una nuova strada per la Protezione Cardiovascolare
Premessa
Premessa
L’obiettivo della gestione del paziente con diabete non è semplicemente la riduzione dei valori di glicemia e di emoglobina glicata, sebbene questi valori ci indicano se una terapia comportamentale o farmacologica sia efficace sul controllo glicemico.
La Malattia epatica metabolica è una delle principali cause di malattia del fegato in tutto il mondo, arrivando a colpire fino al 30-40% della popolazione generale. Per molti anni non da segno di sé, decorrendo asintomatica. Comprende varie forme di epatopatia, differenti per significato clinico ed evoluzione, che variano dalla semplice steatosi (cosiddetto "fegato grasso") rinominata di recente Malattia epatica associata a disfunzione metabolica (MASLD), alla steato-epatite (MASH) con infiammazione e vari gradi di fibrosi; possono progredire fino alla cirrosi e al cancro di fegato e richiedere trapianto di fegato.
Diabete e obesità sono pericolosamente legate, potenziandosi e aumentando l’uno per l’altra le complicanze. Per tale ragione, da qualche anno a questa parte si parla di “pandemia DIABESITA’ ”.
La NEFROPATIA DIABETICA è una complicanza cronica del diabete molto frequente e si sviluppa col tempo nel 30-40% circa dei pazienti con diabete
Alle soglie del 14 Novembre, data riconosciuta come Giornata mondiale del diabete, è il momento giusto per riflettere sull’origine del diabete di tipo 2. Innanzitutto, all’interno della definizione di diabete sono racchiuse molteplici condizioni: tipo 1 (autoimmune e giovanile), LADA (autoimmune e dell’adulto), tipo 2, gestazionale, MODY (puramente genetico), secondario ad altre patologie o farmaci. Fra le varie forme esistenti, il diabete di tipo 2 origina dalla combinazione di: predisposizione familiare, stile di vita scorretto (in termine di alimentazione e attività fisica) e compartecipazione di fattori di rischio come ipertensione, dislipidemia,…
Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del diabete.